"Si formò musicalmente da autodidatta e in ambito non professionale.(...)
Il carattere schivo e modesto e la troppa pressione legata all'andare in onda lo convinsero a rifiutare successivi inviti.
L'attività artistica di Camardese è poco documentata e ci è nota principalmente attraverso la partecipazione alla trasmissione Chitarra amore mio,
trasmessa dalla Rai nel 1965. Il documento video pervenutoci è però
significativo per la tecnica chitarristica molto innovativa da lui
sviluppata autonomamente. In particolare è notevole l’impiego delle dita
della mano destra che percuotono le corde sul manico per generare note e
suoni.
In realtà tale tecnica, nota oggi come tapping era già stata impiegata precedentemente da altri strumentisti, come l’americano Roy Smeck negli anni trenta. Tuttavia l’utilizzo originale di Camardese si
caratterizza già per alcuni elementi che un decennio più tardi ne
avrebbero decretato la fortuna in ambito pop, rock e fusion. Tra questi
il maggior virtuosismo, non solo in fase di velocità esecutiva, ma anche
nella capacità di ricreare a livello uditivo la sensazione di un
ensemble strumentale (contrabbasso, chitarra di accompagnamento,
percussioni), il tutto su un impianto armonico di tipo prevalentemente
jazzistico. "
(da Wikipedia - Vittorio Camardese)
(da Wikipedia - Vittorio Camardese)