mercoledì 19 febbraio 2014

w o r k i n g f o r b l u e

"La storia è narrata, con varianti, in tutti i Purāṇa śaiva[27]. Śiva era immerso in meditazione quando Kāma (il dio del Desiderio) tentò di distoglierlo con una delle sue frecce amorose. Scherzo davvero maldestro: Śiva apre il suo terzo occhio e all'istante incenerisce il malcapitato. Il prosieguo di questo mito sembra contraddire ciò che la prima parte afferma: lo yogin non deve cedere alle lusinghe del desiderio amoroso, che è dunque un ostacolo alla realizzazione.
Avvenne infatti che Pārvatī, consorte di Śiva, rimase molto addolorata per la morte di Kāma, e allora il Dio, per compiacerla, fece risorgere Kāma dalle proprie ceneri.

La storia sembra voler dire che c'è un tempo per la meditazione e un tempo per l'amore, che uno yogin non può votarsi completamente alla castità, ma nello stesso tempo che il mondo non può essere privato del desiderio."
(fonte Wikipedia)

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Salpuri is a shamanistic term meaning exorcising evil spirits, demons and bad luck. This dance originated from the dance performed by the shamans of the southern region. it is called also soul cleansing dance.

Salpuri was called a “Heoteunchum” meaning that it was an impromptu dance performed at shaman rituals. It is the arche-type of the impromptu-style Korean dance where dancers shrug their shoulders and move their arms to the music. The dancer wears a traditional dress and dances with a scarf . The dancer throws the long white silk cloth in the air while the upper body moves vigorously as if communicating with the universe.